Gli adolescenti sono immersi in un ambiente obesogeno: passano gran parte della giornata seduti sui banchi di scuola o davanti a uno schermo e sono circondati da cibi e bevande poco salutari. Per questo motivo, un intervento serio sull’ambiente scolastico e sul cibo che viene offerto agli studenti, anche dai distributori automatici, unito a un programma di educazione alimentare, può essere un valido strumento per prevenire l’obesità. Un adolescente obeso ha infatti una buona probabilità di diventare un adulto obeso. Studi di intervento nelle scuole per la prevenzione dei chili di troppo hanno mostrato risultati promettenti, anche se sono ancora pochi quelli rivolti agli studenti delle scuole medie e superiori.
Il progetto mira a limitare i fattori ambientali obesogeni, sostituendo le tradizionali macchinette, con i nuovi distributori “salutari”, che contengono solo frutta e verdura fresca, frutta essiccata, frutta secca, smoothies senza zuccheri aggiunti e yogurt da bere.
La selezione dei prodotti sarà fatta scegliendo quelli con poco sale, tante fibre, niente sciroppo di glucosio e fruttosio, niente grassi trans e idrogenati, ma nemmeno olio di palma e cocco, oppure ricchi di saturi e colza. Il progetto prevede anche diverse lezioni di educazione alimentare, l’invio di messaggi a studenti e genitori con consigli alimentari, incontri settimanali con psicologi e nutrizionisti. Eventi radio e tv evidenzieranno i risultati raggiunti dagli alunni delle varie scuole coinvolte in tale progetto.
Per favorire una corretta alimentazione, i prodotti distribuiti dovranno presentare un contenuto energetico per confezione minore di 200 kcal, in modo tale da non superare il 10% delle raccomandazioni energetiche per l’individuo sano. Nel distributore dovranno quindi essere inseriti preferibilmente i generi alimentari descritti in precedenza .
Riguardo al contenuto di sodio, si consideri che l’assunzione giornaliera di sodio (Na) è considerata adeguata se pari a 1,1 g per ragazzi di 7-10 anni (2,75 g di sale da cucina) e pari a 1,5 g (3,75 g di sale da cucina) dagli 11 anni in su compresi gli adulti (1 grammo di sodio = 2,5 grammi di sale). I nomi che indicano in etichetta la presenza di sale aggiunto sono: sodio (o Na), cloruro di sodio, fosfato monosodico, glutammato di sodio, benzoato di sodio, citrato di sodio. Riguardo alle quantità di zuccheri presenti in snack e bevande, occorre tenere presente che la media del fabbisogno energetico giornaliero di bambini normopeso per classi d’età e nei due sessi, secondo LARN 1996, è pari a 1.800-2.000 kcal per la fascia d’età 6-11 anni, di 2.000-2.200 kcal per gli 11-14 anni e di 2.305- 2.517 kcal dai 14 ai 18 anni. Di conseguenza, volendo considerare la percentuale di copertura della quantità giornaliera raccomandata per gli zuccheri semplici rispetto all’apporto giornaliero di 2.000 kcal, il 10% equivale a 200 kcal cioè a 50 grammi di zuccheri semplici al dì.
Collocare prodotti biologici in macchine distributrici esclusive si inserisce nei processi di educazione al consumo alimentare e a un sano stile di vita. Per il biologico la sfida della commercializzazione all’interno di un canale tipicamente veloce e poco atto alla riflessione durante il consumo non è semplice , ma lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare la popolazione sin dalla tenera età verso il consumo consapevole del cibo , orientando la scelta verso prodotti sani e non verso il cibo “spazzatura” in modo da contrastare l’obesità infantile che attualmente risulta essere un problema mondiale in enorme crescita.
Tale progetto tende a promuovere la cultura di un corretto uso dei materiali utilizzati per confezionare i suddetti prodotti alimentari al fine di non contribuire all’inquinamento ambientale.