in occasione dello Svelamento della targa commemorativa presso la biblioteca della scuola, per parlare con loro dell’importanza dello studio, della cultura e del futuro.

Che l’investimento più grande per i giovani e per il loro futuro sia nella Cultura è sicuramente un punto fermo delle istituzioni di tutti i tempi, ed è proprio su questo punto fermo che poggia il motore di azione quotidiano di Gennaro Sangiuliano, Ministro della cultura da Ottobre 2022 che oggi ha fatto visita agli studenti del Liceo Classico e scientifico Francesco Sbordone di Napoli, in occasione dello Svelamento della targa commemorativa presso la biblioteca della scuola, per parlare con loro dell’importanza dello studio, della cultura e del futuro.

Non a caso una targa per la storica biblioteca del Liceo Sbordone di Napoli intitolata a Raffaele Ajello e Gerardo Marotta, due insigni studiosi che hanno fatto della cultura e del sapere filosofico il proprio punto di forza, diventando ancora oggi esempio di scienza e motivazione al sapere.

“Ho avuto il piacere di conoscere e frequentare l’avvocato Marotta e il professor Ajello: sono due esempi di impegno civile per la promozione della cultura di cui la città di Napoli e l’Italia devono essere fieri. Sono sempre lieto di incontrare i giovani perché lo ritengo un prezioso momento di scambio e di crescita grazie al quale comprendere meglio le loro esigenze e la loro visione del mondo”, ha dichiarato Sangiuliano, che durante la mattinata si è trattenuto per confrontarsi con i presenti, rispondere alle domande degli studenti e lasciarsi intervistare ai microfoni di “Linea alla scuola”, la testata giornalistica dedicata alle scuole.

L’iniziativa rientra tra le attività della quarta edizione delle Olimpiadi e Acropoli dei Saperi, promossa dall’associazione Pietrasanta Polo Culturale ETS con il liceo Sbordone, diretto dalla Dirigente Scolastica Laura Colantonio. L’obiettivo trainante è quello di promuovere la “sociabilità” del Sapere e l’accessibilità al patrimonio culturale, di sostenere il culto della “memoria storica” per una riflessione più attenta sulla contemporaneità, l’affinamento di un pensiero critico libero da pregiudizi e la passione per la dimensione “politica”, di sviluppare “la capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente e consapevolmente alla vita civica, culturale e sociale della comunità”, di valorizzare i patti educativi di comunità tra scuole ed Enti e Associazioni del territorio, come dichiara la stessa dirigente Laura Colantonio.


Il Ministro nel suo discorso ha sottolineato che il più vero ed autentico atto d’amore che i giovani possano fare per se stessi è quello di seguire e coltivare i propri sentimenti, mettere il cuore in ciò che si fa e nel farlo inseguire la cultura, una cultura che in questo modo diventa frutto delle proprie passioni, proprio come hanno fatto Ajello e Marotta. Sentimenti messi a nudo in un profondo confronto con Massimiliano Marotta, che sulle orme del padre ancora oggi ha a cuore il coinvolgimento emotivo degli studenti.

Al tavolo della conferenza, oltre al Ministro della Cultura e la dirigente scolastica Laura Colantonio, anche Raffaele Iovine, presidente dell’Associazione Pietrasanta Polo Culturale ETS, Fabio Greco, Presidente della Terza Municipalità del Comune di Napoli e Maura Striano, Assessora all’Istruzione del Comune di Napoli. Tra i relatori un dibattito sull’importanza della Cultura per i giovani e per il loro futuro, partendo dalle istituzioni e i loro progetti su diversi livelli d’intervento, ma anche e soprattutto da un punto di vista sociale.

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