“Nessuno Resti solo” si legge sul murale che da Maggio con i suoi accesi colori emerge tra le strade di Caivano, la cui immagine ritrae due bambine sorridenti che si prendono cura di un fragile germoglio.
“Nessuno Resti solo” uno slogan che sembra urlare nel silenzio omertoso della città e che si interrompe solo in questi ultimi giorni, dopo la notizia degli abusi subiti dalle bambine del Parco verde di Caivano.
Ancora una volta è una notizia di cronaca ad accendere i riflettori su una realtà difficile, troppo spesso trascurata.
Giorni di riflessione questi successivi la notizia, a cui ne conseguono cortei e manifestazioni, dibattiti giornalistici e televisivi, confronti politici e approfondimenti tematici. Si, perchè laddove si accende la luce mediatica lo sguardo vede, così anche i più distratti, i più scettici allungano lo sguardo e si indignano di fronte a tale orrore.
Anche noi di Fondazione Cultura&Innovazione siamo vicini ad una realtà così difficile – dichiara oggi Riccardo Iuzzolino, presidente della Fondazione Cultura&innovazione – mediante le nostre azioni e attività atte a favorire sinergie educative e occasioni di crescita economica e sociale, valorizzando le potenzialità creative delle giovani generazioni e coinvolgendo i giovani delle aree così dette “a rischio”.
Nel 2019 nell’ambito del progetto “Narrare il Territorio” dell’Istituto capofila I.C 3 Parco Verde di Caivano– afferente al Piano Nazionale “CINEMA PER LA SCUOLA- I PROGETTI DELLE E PER LE SCUOLE” AZIONE A4 “VISIONI FUORI LUOGO” del MIBACT – MIUR i nostri operatori avevano “effettivamente” acceso i riflettori delle telecamere sulla città e sulla sua trascuratezza sociale facendo emergere la violenza e gli abusi sui bambini già come problematica silente di un contesto socialmente trascurato, quale quello del Parco Verde di Caivano. Un’iniziativa a cura della Fondazione Cultura&Innovazione che vedeva coinvolti i giovani della città, in collaborazione con le Istituzioni scolastiche ed enti del territorio nella realizzazione di un prodotto audiovisivo dal valore comune.
Frutto delle azioni del progetto il cortometraggio “I BAMBINI NON SI TOCCANO”, dal cui titolo è possibile già evincerne il contenuto. All’alba di questa notizia che sconvolge, riproponiamo il cortometraggio girato nel 2019 per le strade della città di Caivano, che oggi come allora si presenta come una vera denuncia sociale, tanto da essere premiato al FESTIVAL “MOVIMENTO CINEMA” il cui oggetto è la produzione di audiovisivi su tematiche relative al “sociale” e trasmesso su Canale 9, al fine di ampliarne la risonanza.
Un esempio quello de I BAMBINI NON SI TOCCANO di come è possibile non “lasciare nessuno solo” nei momenti in cui non sono puntate altre telecamere se non quelle di chi, con le proprie azioni e investimenti – come da anni fa Fondazione – quotidianamente affianca le realtà difficili, definite “a rischio” e ne fa propri gli obiettivi di riscatto sociale.